Recensione nel tempo di un caffè

Trafficanti è un film del 2016 diretto da Todd Phillips (il regista di “una notte da leoni” e “Joker”) e interpretato da Jonah Hill e Miles Teller. Questo film è tratto da una storia vera il che lo rende molto più esaltante e assurdo. Delle volte nessun autore nonostante la sua fantasia riesce a creare storie di questo livello, perchè la realtà delle volte supera la fantasia.
Trafficanti è proprio questo è una escalation di cose assurde che ci fanno vedere l’altra faccia delle guerre, cioè i soldi, infatti nel film viene più volte specificato quanto le guerre siano della macchine da soldi se sei nel posto giusto al momento giusto.
La trama è scritta bene, il film si capisce subito, ma ogni volta veniamo un po’ sorpresi da ciò che sta succedendo e dalla velocità con cui accadono le cose. La storia inizia con David Packouz, un ventiduenne di Miami che si guadagna da vivere facendo massaggi, poi ci prova con la vendita di lenzuola alle case riposo ma gli affari non gli vanno bene. Questo però ci fa capire l’intraprendenza del personaggio interpretato da Miles Teller. In questo periodo senza soldi incontra un suo vecchio e folle amico del liceo che è nel giro della vendita di armi e ha una sua piccolissima società, Efraim Diveroli. Grazie alle numerosi leggi assurde del governo americano i due ragazzi iniziano a comprare armi e a rivenderle direttamente all’esercito degli Stati Uniti d’America. Gli affari vanno presto a gonfie vele e succedo sempre di più cose assurde e a cui e quasi difficile credere, diventano milionari in poco tempo e accecati dalla sete di potere, soprattutto Efraim Diveroli, li porta a fare scelte illegali e pericolose.
Questo film ha davvero pochi difetti, è ben girato, ci sono anche delle citazioni carine a “Scarface”, a tratti e divertente e c’è anche un po’ di suspense in alcune situazioni. Nonostante quello che stanno facendo i protagonisti è difficile non fare il tifo per loro, anzi vorresti vederli sempre più ricchi. Il film fa riflettere su molti aspetti negativi delle armi e soprattutto ci mostra il mondo assurdo che c’è dietro alle guerre, ci parla di soldi e di spese pubbliche da far venire i brividi. Il film tratta tutto con molta ironia, ma punge forte, lancia continue frecciatine al governo americano e fin da subito capiamo quanto sia folle tutta questa storia.
I due protagonisti sono perfetti insieme, c’è una bella intesa, uno è un più cosciente e responsabile, l’altro completamente folle e senza controllo, ma con un grande talento nel comunicare con le persone. Un film che non mi aspettavo così che mi ha sorpreso piacevolmente la prima volta che lo visto e che ogni tanto mi ricapita di riguardare volentieri.
Per chi è appassionato di film tratti da storie vere un po’ assurde, lo consiglio assolutamente, un film che merita di essere visto e che per molti motivo in questo periodo è molto attuale, anche perchè c’è una scena in particolare che ci spiega cosa c’è dietro alla situazione attuale in Afghanistan.