Recensione nel tempo di un caffè

12 Strong è un film del 2018 diretto da Nicolai Fuglsig e tratto dal libro Horse soldiers del giornalista Doug Stanton che ha preso spunto dalla storia vera di un agente della CIA e delle forze speciali, mandato in Afghanistan subito dopo l’attentato alle torri gemelle del 2001.
Nel film seguiamo la storia del capitano Mitch Nelson (Chris Hemsworth) e dei suoi dodici uomini, che da volontari vanno in Afghanistan per attaccare per la prima volta i Talebani e riportare al potere l’alleanza del nord del paese, in modo da evitare, a detta loro, nuovi attentati. Un viaggio che ci mostra come questi 12 soldati siano devoti alla causa e come delle volte in guerra bisogna adattarsi, tanto che devono usare dei cavalli in battaglia.
La storia colpisce proprio per le filosofie dei protagonisti, per il loro modo di pensare e di vedere la guerra, un film che non mostra altro che la pura e semplice guerra, ma che ne analizza le motivazioni, le ideologie delle diverse parti. Ognuno ha le proprie ragioni per combattere questa guerra e che a volte per noi sono inconcepibili. Rimane una storia affascinante, forse un po’ arricchita in favore dei soldati americani, ma nel complesso rende il film piacevole.
Le scene d’azione sono ben eseguite e il ritmo del film e sempre molto alto e coinvolgente, i personaggi sono credibili e scritti molto bene, soprattutto i due protagonisti, tra cui il soldato a capo della rivolta Afghana, contro i talebani. Il film ci mostra la dura realtà di certe situazioni e nonostante tutto il pro guerra che c’è dentro, ci fa anche capire che non esiste vincitore in queste situazioni.
Lo definirei un film che ci mostra le motivazioni che spingono gli uomini a fare certe scelte, motivazioni per noi assurde, ma che rendono il film davvero speciale da questo lato. Per gli amanti del genere penso sia perfetto.
2 risposte su “12 STRONG: GUERRA IN AFGHANISTAN”
secondo me non è un caso se è Chris il fratello più famoso, anche secondo te è migliore come qualità recitativa?
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Sisi sicuramente, riesce sempre a trovare il giusto equilibrio tra prodotti più Seri e profondi e le commedie leggere anche se sempre come comparsa.
Un attore che con Ron Howard ha dato il meglio di sé.
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