STRANGER THINGS 4 VOL. 2: RECENSIONE DEL FINALE DI STAGIONE

Recensione nel tempo di un caffè

Finalmente è arrivato l’attesissimo finale di stagione a quasi un mese di distanza dal primo volume della quarta stagione. Un scelta strana ma che avuto il suo effetto, con episodi molto lunghi, l’ultimo che supera le due ore di tempo.

Stranger Things appasiona e conquista ed è consapevole che con questa stagione ha fatto un grosso passo in avanti, con effetti visivi sempre più di qualità e una trama che convince praticamente in tutti i suoi aspetti, con i momenti più epici scanditi da colonne sonore perfettamente azzeccate. Così sulle note di Master Of Puppets dei Metallica parte lo scontro tra i ragazzi di Hawkins e Vecna. Uno scontro che sincermanete mi aspettavo più veloce e immediato, ma che si svolge con una certa lentezza e per un momento tutti i personaggi diventano superflui e “bloccati” nelle loro situazioni. Bella la situazione di lasciare un via di mezzo tra vittoria e sconfitta per lasciare la possibilità di una quinta stagione ancora molto avvincente.

Questo volume rispetto al precedente perde un po’ i toni horror, forse per una consapevolezza maggiore rispetto a ciò che ci aspetta, le morti stesse sono trattate quasi in modo epico, a volte forse troppo annunciate. Il finale di solito è un po’ confusionario, non si capisce bene quanto le determinate cose che succedono hanno effetto o no su Vecna, rendendo tutta la parte “Russia” nel complesso forse un po’ inutile anche se a tratti epica.

Una trama centrale che funziona alla grande e le due trame orizzontali e collegate ad essere che fanno fatica a decolllare e ad avere una vita propria, con la trama in Russia e quella Calfornia e Nevada che tende a ricalcare troppo alcuni aspetti delle scorse stagioni. Sostanzialmente Undi e Mike rimangono bloccati non hanno una evoluzione, mentre Will rimane fin troppo marginale come sempre.

Nel complesso un finale di stagione davvero ben fatto, di effetto, bello visivamente e avvincente con momenti davvero adrenalinici ed epici. I personaggi convigliano in diversi modi praticamente nello stesso punto e si sostengono a vicenda per scofiggere il nemico numero 1 Vecna. Armati, consapevoli e ormai super coraggiosi, stranger things rispecchia la crescita dei sui personaggi. Sanno di essere forti e che possono ancora migliorare e stupire tutti e anche loro stessi. Il discorso di Steven sulla sua crescita può essere fatto anche sulla serie stessa. Un finale di stagione davvero praticamente perfetto!

2 pensieri riguardo “STRANGER THINGS 4 VOL. 2: RECENSIONE DEL FINALE DI STAGIONE

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