Recensione nel tempo di un caffè

The boys, forse la serie di punta e più conosciuta di amazon video è arrivata alla terza stagione. La serie creata da Eric Kripke e basata sugli omonimi fumetti, mantiene i suoi toni sopra le righe e le sue controversie tra poteri e supereroi.
Una stagione un po’ più disordinata del solito, molti personaggi stanno sparendo, altri stanno perdendo i propri obiettivi. Un po’ di confusione anche nelle motivazioni che spesso cambiano, si confondono e perdono di significato. La terza stagione crea un finale bello, ma che nel complesso annulla un po’ tutto quello che si è visto in essa, diventando una stagione di passaggio.
Il cliffhanger finale è in pieno stile The Boys, ma non del tutto clamoroso, le minacce sono talmente vicine e parte dei protagonisti che tutto sta perdendo un po’ il suo effetto di sorpresa e tensione. Non c’è più differenza tra bene e male e forse è proprio questo l’obiettivo della serie.
The Boys mantiene il suo stile grottesco, violento e irriverente, ci sono un sacco di bellissime scene anche in questa stagione, che nel complesso non ha deluso le aspettative, nuovi supereroi come soldatino, e un composto V che dura solo 24 ore, sono un po’ protagonisti della trama nei suoi alti e bassi.
Patriota non smette di stupire, a mio parere assoluto protagonista della serie, e riesce a fare vedere nuovamente nuove sfumature del suo carattere e forse per la prima volta anche dei punti deboli, Butcher lotta con se stesso e con la sua irrefrenabile sete di vendetta, mentre gli altri personaggi mi sono apparsi un po’ persi, a tratti forzati, con sotto trame davvero poco coinvincenti, ma che grazie allo stile della serie funzionano.
The Boys usa le morti improvvise come colpi di scena e lo fa sempre in modo perfetto, esagerato e che quasi a volte ti fa chiudere gli occhi per l’effetto splattter, rappresenta la bellezza di essere schifati. L’ironia rimane e alcune battute sono davvero molto belle e divertenti. Nel complesso davvero un ottima stagione, una stagione di passaggio che ci prepara ad una quarta stagione sicuramente in perfetto stile the boys.

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