Recensione nel tempo di un caffè

Zona d’ombra è un film del 2015 scritto e diretto da Peter Landesman, con protagonista Will Smith. Il film è tratto da una storia vera ed esamina la vicenza che ha coinvolto la NFL a metà anni duemila.
La trama segue le vicende del dottor Bennet Omalu, un medico forense che nel 2002 mentre esaminava il cadavere di un ex giocatore di football, notò che c’erano dei grandissimi danni celebrali che avevano portato quell’uomo alla follia e al suicidio. Dopo diverse ricerche scopre che questi danni erano stati causati dalla sua carriera da giocatore di football porfessionistico, dopo questa scoperta il dottor Bennet si ritrova contro tutto il sistema NFL che voleva nascondere questa scomoda verità.
Il film è ben scritto, ha dei toni pacati e rispetta molto i fatti realmente accaduti, un po’ lento in alcune sue parti, riesce ad essere comunque sempre molto interessante anche con argomenti più tecinici. L’impatto emotivo più grosso che trasmette il film, è l’indifferenza di un lega davanti ad una cosa così evidente e a mio modo di vedere anche abbastanza scontata.
Il film segue nello specifico la vita di questo medico forense che fa di tutto per far uscire la verità, sacrificando tempo e denaro e anche parte della sua vita. Un film che lascia il football da parte lo si vede solo in qualche spezzone, ma che si concentra più sull’omerta e sulla medicina. Il contrasto tra soldi e dovere professionale è forte e intenso ed è il sentimento cardine del film.
A differenza di altri film di genere, non si spinge oltre, non denuncia troppo il sistema ma espone i fatti dal punto di vista del protagonista, che nonostante un prova scientifica chiara ed eclatante si ritrova ad essere massacrato e denigrato da qualsiasi membro della NFL e non solo.
Un film che ci mostra e pericoli dello sport, le sue possibili conseguenze quando fatto a livello professionistico non è mai un bene per il corpo umano. Una conseguenza silenziosa, una follia che nasceva dentro alla testa di alcuni giocatori, costretti al suicidio per trovare pace. Un film molto serio e pacato che fa luce e ci mostra qualcosa di molto interessante sul football e su quanto sia importante la salute e la ricerca in ogni settore e per qualsiasi uomo. Ci mostra che delle volte bisogna mettere da parte i soldi ed essere più umani, dando la possibilità a qualcuno di salvarsi.