Recensione nel tempo di un caffè

Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è una miniserie Netflix del 2022, curata da Ryan Murphy e Ian Brennan e basata sulla biografia del serial killer Jeffrey Dahmer, il cannibale di Milwaukee.
Questa miniserie Netflix è un piccolo capolavoro, davvero ben curata e ci porta qualcosa di nuovo, una storia vera, già raccontata mille volte, ma in questa miniserie viene vissuta dal punto di vista delle vittime. C’è una cura dei dettagli impressionante e tutto e bene scritto e narrato alla perfezione, è assolutamente una serie di livello.
Vediamo i diversi passaggi e momenti di uno dei serial killer più spietati e famosi del mondo. Un uomo che ha fatto 17 vittime, su cui ha commesso terribili atrocità. La serie ha l’abilità di non mostrarci del tutto cosa succede, ma di terrorizzarci con le parole, con lo sguardo del protagonista e con la chiara idea di cosa stesse facendo.
Evan Peters è davvero perfetto nel ruolo di Dahmer e lo interpreta alla perfezione, la serie anche grazie a lui, trasmette le giuste e emozioni e sensazioni. Violenta al punto giusto, una violenza che arriva più con l’immaginazione che con le immagini stesse, claustrofobica a tratti da far sentire in trappola anche lo spettatore. Una miniserie scritta alla perfezione, con i tempi giusti, lenta ma mai banale. Una storia vera perfettamente riportata.
Una serie che consiglio a tutti, sconvolgente e coinvolgente, davvero un piccolo capolavoro. Spero vivamente che Netflix faccia partire un format di miniserie antologiche sulle storie dei serial killer più famosi, tutte di questo livello.