Recensione nel tempo di un caffè

L’episodio 6 degli Anelli del potere è sicuramente più movimentato degli episodi precedenti e si focalizza sulle terre del sud. Forse l’episodio più bello e convincente fino ad ora, con molta azione e uno stile che ricorda molta Peter Jackson.
Sicuramente è l’episodio più convincente e mano noioso, visivamente e sempre ben fatto e anche la trama, a parte qualche scelta rivedibile è molto bella e accattivante, con un colpo di scena finale davvero degno di nota che ha conquistato un po’ tutti, anche i più critici. La battaglia non è certo a livello di quella dei film, ma ci mostra già uno scontro tra Orchi e Umani, con l’intervento finale dei Numeroani. In pratica l’episodio si concentra tutto su quello e su quel tipo di dinamica.
Galadriel continua la sua lenta evoluzione, senza però perdere la sua arroganza e imprudenza, il finale nello specifico che riguarda lei non mi è piaciuto e quella scena non ha senso. Arondir è forse un po’ troppo acrobatico ma nel complesso è il personaggio che fa più cose e ogni scena con lui risulta molto importante.
Pur essendo spesso notte, gli scontri sono molto chiari e la regia è davvero di ottimo livello, c’è anche un giusto livello di violenza e sangue che rende il tutto un po’ più realistico. Pessima la scelta dell’inganno sul finale, davvero troppo banale e inverosimile.
Un episodio che sicuramente alza l’asticella ancor di più, è che fa ben sperare per i due episodi finali, la curiosità di scoprire chi è veramente Sauron si fa sempre più importante.