Recensione nel tempo di un caffè

You people è un film del 2023 diretto al suo esordio da Kenya Barris e scritto a due mani con Jonah Hill che è anche il protagonista del film, con attori come Eddie Murphy e la star anni 90′ David Duchovny.
Il film viene presentato da Netflix come una protagonista con protagonisti Jonah Hill e Eddie Murphy, ed effettivamente è così, ma sembra che la coppia da commedia non funzioni del tutto insieme, i personaggi sono scritti male e non si percepisce mai una determinata comicità di coppia. Il film aleggia tra la commedia e la serietà e a volte questo mix non funziona del tutto.
Il concetto è un po’ quello di “Indovina chi viene a Cena“, il razzismo e la difficile integrazione dei genitori di coppie che arrivano da culture sociali e religioni differenti. Ezra è un ragazzo ebreo, un po’ viziato e stravagante, una pecora nera della sua comunità, poi c’è Amira ragazza nera e musulmana con un padre rigido e razzista. Queste situazioni se prese con ironia sono divertenti e infatti il film funziona molto dal lato comico con scene anche molto divertenti che mettono allegria, però si perde troppo nella sua storia, forse un po’ troppo banale e scontata e in una regia che non si capisce bene cosa ci vuole trasmettere.
Un classico della commedia rivisitato, che affronta la discriminazione e il razzismo ma lo fa in modo molto molto superficiale, per mantenere un tono leggero, ma che non vede nei suoi personaggi la giusta comicità e allegria. La coppia Eddie e Jonah non funziona e le scene con loro due presenti sono noiose, a parte un paio di situazioni abbastanza ben costruite e divertenti.
You People è un film che vuole avere un po’ di tutto ma che alla fine non ha nulla, e nonostante sia stato molto sponsorizzato da Netflix, ci si ritrova in una commedia come tante, piacevole, da vedere con leggerezza, li pronta ad essere vista perché evidenziata nel catalogo, ma nulla di più. Risulta uno di quei film imposti dalla piattaforma, che guardi per noia, ti soddisfa si, ma mai del tutto, ti lascia con l’amaro in bocca. Il pregio del film rimane la sua comicità e la sua leggerezza anche in situazioni delicate le gestisce bene, il difetto sono la scrittura dei personaggi e un Eddie Murphy troppo spento e intrappolato in un personaggio che non è suo.