RECENSIONE COMBINATE: Tre film con unico legame tra loro, un confine, una frontiera americana.
Sicario è un film del 2015, diretto da Denis Villeneuve e interpretato da Emily Blunt, Benicio Del Toro e Josh Brolin. Un film crudo e violento che ci mostra una realtà difficile da raccontre con una lotta segreta al narcotraffico messicano sul confine con gli Stati Uniti. Questo film ha dato il via ad un Trilogia informale ideata da Taylor Sheridan, la trilogia della frontiera, con i film Hell or high water e I Segreti di High River.

Sicario è forse il film più importante di questa trilogia informale pensata da Sheridan, un regista di spessore come Villeneuve da un tono e uno stile al film di grande livello, con scene di tensione, violenza e azione che si sovrappongono.
Questo film si pone a mio parere come il miglior prodotto in assoluto del suo genere, nello specifico del genere che riguarda il narcotraffico. Ci mostrà una realtà cruda e violenta in modo schietto e senza filtri, non ci sono uoni o cattivi e nessun vincitore, solo tante vittime innocenti di un sistema marcio e senza controllo.
Sicario ci mostra la guerra di confine tra gli Stati uniti e il Messico, nello specifico una missione segreta della CIA che vuole trovare e uccidere un boss del narcotraffico. Per farlo però ha bisogno di un’agente della FBI che gli permetta di lavorare in terriotorio nazionale, passando più volte il confine.
Uno spaccato violento di una situazione ormai cirtica, in certe città del Messico dove gli omicidi sono all’ordine del giorno e la violenza sembra davvero l’unica moneta di scambio del paese. L’interpretazione e il personaggio di Benicio Del Toro sono la vera essenza del film, infatti lo rivedremo nel sequel “Soldado”. Il suo personaggio, un sicario pagato dalla CIA, esprime la cruda verità di quella situazione, cinico e violento come pochi.

Sheridan crea questa trilogia informale, per portarci nel mondo delle frontiere, dove un semplice confine può fare un differenza enorme e dove la frontiera vincola un po’ la trama dei tre film. Dal narcotraffico, alle rapine ad una faticosa indagine per omicidio in una riserva Indiana. Questi film ci mostrano come la legge e la realtà cambiano a seconda della parte del recinto in cui ci troviamo.
Non ci sono collegamenti diretti, non è nemmeno una trilogia antologica, con informale si intende solo che ha un concetto in comune, un argomento che si ripete nelle trame dei tre film, in questo caso c’è sempre una frontiera di mezzo.
Una trilogia poco conosciuta, ma forse una delle più belle e complete del cinema recente. ci mostra sempre la verità senza filtri e realistica e sembra alzare il tappeto delle frontiere mostrandoci tutta la polvere che c’è sotto. Davvero un prodotto da vedere tutti e tre i film sono super consigliati.


Scrivi una risposta a LIONESS: RECENSIONE DELLA SERIE TARGATA TAYLOR SHERIDAN – sloth cinema Cancella risposta