Recensione nel tempo di un caffè
Ricatto d’amore è una classica commedia romantica del 2009, diretta da Anne Fletcher e vede come coppia protagonista Sandra Bullock e Ryan Reynolds. Un film che mantiene tutti i canoni del suo genere, divertente e con un finale da fiaba romantica.

Ricatto d’amore, segue alla lettera tutti i canoni del genere, commedia romantica. Ci sono davvero tutti e la situazione appare famigliare anche se con qualche novità e idea interessante. Sandra Bullock nei panni della donna forte e in carriera è perfetta e il suo talento e bellezza sono innegabili anche in questo semplice film. Lei interpreta Margaret Tate, un importante redattrice di New York che per problemi con il visto, rischia di essere espatriata nel suo paese d’origine, il Canada.
Ricatta così il suo giovane e volenteroso assistente Andrew Paxton (Ryan Reynolds) e gli impone di sposarsi con lei, così da ottenere una promozione e lei possa mantenere il suo importante ruolo nella casa editrice. I due partono così a conoscere la famiglia di Paxton in Alaska in modo da rispondere al meglio alle domande dell’agente antifrode degli Sati Uniti. Ovviamente passando qualche giorno insieme, Margaret e Andrew si innamorano e il loro matrimonio diventerà presto reale e non più un ricatto.
Il classico passaggio da odio e amore tra i due protagonisti c’è, ma è fin troppo improvviso, poco credibile. Non c’è molto romanticismo o una scena specifica in cui i due sembrano davvero innamorati. Il finale ci prova un po’ ma anche in questo caso fa un po’ di fatica. Sandra Bullock accentra tutto su di se grazie al suo talento, ma non si ha la sensazione di vero amore tra i due protagonisti. Il passaggio da “Ti odio” a “Ti amo” è talmente veloce e poco giustificato che non ha effetto.
Nel complesso ci si ritrova comunque davanti ad una commedia davvero ben fatta. Fa ridere al punto giusto, i cliché sono sfruttati nel modo giusto e il messaggio arriva allo spettatore. C’è dentro un forte simbolo di amore famigliare, di sostegno verso i propri figli. La protagonista orfana dai 16 anni, si ricorda, grazie ai Paxton quanto è bello essere amati ed è anche grazie a loro che si rende conto di essersi innamorata del suo assistente.
Nonostante sia una semplice commedia romantica, il messaggio sul finale è più profondo. Una donna forte e tenace come Margaret si scioglie nelle sue insicurezze, ha paura ad amare, a buttarsi in una relazione seria e a sposarsi. Paura che abbiamo tutti noi, con le insicurezze che ci frenano. Il suo personaggio si trasforma e perde un po’ di cinismo per acquisire l’amore e i sentimenti.
In quel periodo le commedie romantiche con protagonista Ryan Reynolds funzionano tutte. Anche Ricatto d’amore è piacevole e semplice, giusta nella sua forma e nei suoi canoni. I protagonisti sono piacevoli, manca solo un po’ più di unione e qualche passaggio per rendere la coppia più sincera. Ma nel complesso è una commedia ce fa il suo, intrattiene e risulta accogliente e piacevole, come dovrebbe sempre essere un film di questo genere.


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