Recensione nel tempo di un caffé
Reacher è una serie di Amazon Prime basata sui libri Jack Reacher di Lee Child. La seconda stagione vede sempre come protagonista l’attore Alan Ritchson e ricalca la trama di uno dei libri. Fin da subito si nota la differenza rispetto alla prima stagione, con l’azione che prende il sopravvento sull’indagine.

I racconti su Jack Reacher di Lee Child sono simili nello stile ai classici di Tom Clacy. Azione, spionaggio, indagini e protagonisti forti ed ex militari. Rispetto alla prima stagione abbiamo un ritmo più incisivo, Reacher si ritrova con dei vecchi colleghi e la missione è più complessa e pericolosa. Il lato investigativo c’è sempre ma è meno protagonista.
La serie si muove bene in tutte le sue parti, un po’ antologica con un solo punto in comune, il suo protagonista. Ritchson è perfetto, sembra sempre più grosso ogni scena che passa e rappresenta al meglio il suo personaggio. Un soldato dimesso, un uomo analogico in un mondo digitale che gira per l’America e si porta con se solo uno spazzolino. Il finale è un po’ scontato ma l’intrigo e il mistero dietro ad un grosso caso di corruzione e terrorismo mantengono l’attenzione alta.
C’è molta azione, al suo fianco dei vecchi compagni, anche loro ex militari che alzano decisamente il ritmo. Molti scontri a fuoco, corpo a corpo, il metodo di indagine di Reacher ha sempre uno sfondo vendicativo e sempre qualcuno vicino a lui è stato purtroppo ucciso. Una bella serie che riesce ad essere originale pur trattando un genere visto e rivisto.
Nel complesso ci troviamo davanti ad una serie sostenuta e portata avanti dal suo protagonista. In questa seconda stagione, mantiene le sue caratteristiche mostrandoci altre sfumature del personaggio. Rispetto alla prima perde un po’ il fascino del confronto con la vita quotidiana. La vicinanza di altre persone simili a lui annulla anche un po’ l’ironia dell’uomo gigante super forte e imbattibile. C’è un guadagno nella qualità d’azione, i dialoghi sono ben scritti e anche le parti più tecniche sono ben studiate. Un’ottima seconda stagione per questa serie.
Il primo film sul personaggio di Reacher era interpretato da Tom Cruise. Per diversi motivi quello rimane il prodotto con la trama migliore. Sarebbe curioso che la serie si confronti sulla stessa storia, per vederne la differenza e le interpretazioni a confronto. Ovviamente sarebbe solo una curiosità, non una probabilità. Difficile che la produzione faccia una scelta simile.


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