FALLOUT: LA SERIE CHE DISEGNA IL FUTURO

Recensione nel tempo di un caffè

Fallout è una serie Amazon Prime tratta da una famosa saga di videogiochi. Tra i creatori e produttori della serie Jonathan Nolan e Lisa Joy, già visti insieme per la serie Westworld, una dei prodotti con la prima stagione più bella di sempre. Il fratello del famoso regista torna quindi a trattare il futuro distopico, partendo questa volta da un soggetto davvero già ben scritto e curioso. La serie di videogiochi tratta un mondo post inverno nucleare, un mondo totalmente diverso dalla realtà. La serie si sposta in la a 200 anni dallo sgancio delle 67 mila testate nucleari.

Un altro progetto vincente che arriva dl mondo dei videogiochi. Ultimamente dopo il successo di The Last Of Us sembra davvro che la nuova frontiera del cinema e delle serie televisive arrivi proprio da li. Tanti sono i progetti in sviluppo da God Of War a New Horizons, ed è davvero rassicurante vedere che la direzione intrapresa è quella giusta. Fallout disegna il futuro delle serie tv oltre che ad un possibile futuro distopico per l’essere umano. Fallout è così una delle serie più interessanti degli ultimi anni,un prodotto di altissima qualità.

Ottimi personaggi, una trama lineare che crea curiosità e che non fa annoiare. Un mondo per strutturato dalle infinite possibilità anche per le stagioni successive, un colpo di scena finale che sorregge tutta l’impalcatura creata in otto splendidi episodi. Questa serie strizza inevitabilmente l’occhio a Westworld sia nei toni western che in alcuni personaggi. Il Ghoul interpretato da Walton Goggins è già iconico e spettacolare, un personaggio davvero azzeccatissimo. Fallout riesce così a trasmettere le stesse sensazioni dei videogiochi, una particolare ironia e follia, collegata ad un senso di claustrofobia e voglia di libertà. Un mondo crudele, crudo e cinico dove la violenza è all’ordine del giorno.

Le atmosfere anni 50′ lo rendono singolare, come se si trovasse in un universo parallelo. Un inverno nucleare particolare che ferma il tempo. Nonostante la guerra atomica scoppia nel 2077, come nel videogioco, quei toni antichi ci portano indietro e avanti nel tempo allo stesso tempo. Nulla è banale, ogni dialogo o situazione porta a qualcosa, e le sensazioni passano lo schermo. Una regia oculata e una fotografia artistica, permettono allo spettatore di immedesimarsi nei personaggi.

Fallout traccia come the Last of Us una linea da seguire per creare dei prodotti di qualità. Non ricalca le storie dei videogiochi, ne prende solo spunto, utilizza lo stesso mondo e crea nuovi personaggi. La forza di questa serie è che è riuscita ad avere successo con una storia nuova, forse merito del soggetto aperto a nuove storie e narrative. Amazon prime mette così a segno una serie davvero di altissima qualità che sta riscuotendo un grandissimo successo. Nella speranza che Jonathan Nolan e Lisa Joy non facciano l’errore fatto con Westworld sparita quasi nel nulla per le pessime stagioni successive.

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