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Recensione nel tempo di un caffè

The Greatest Showman è un film 2017 diretto da Michael Gracey e interpretato da un super Hugh Jackman che nei Musical ritrova la sua vera anima e natura. Scritto da Jenny Bricks e Bill Condon, il film racconta a suo modo la storia di Phineas Taylor Barnum, fondatore del Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus.

Il presupposto di partire da una favolosa e affascinante storia vera e farci un musical è davvero interessante. The Greatest showman non è solo un film di ottimo livello ma un musical che negli anni ha invaso qualsiasi cosa con la sua musica e i suoi colori. Le canzoni sono cantate e ascoltate da tutti e anche se lo si vede per la prima volta si conoscono i testi e le tonalità. Un prodotto davvero efficace in ogni sua parte, una vera perla del suo genere.

Una grossa pentola con dentro diversi elementi che fa dell’inclusione sociale il suo punto di forza. The Greatest Showman ci porta con la musica in un mondo di sogni, passioni e rivincita. Un mondo in cui la perseveranza porta a tante difficoltà ma anche a tante e bellissime soddisfazioni. Un uomo ambizioso con un sogno nel cuore e grandi progetti. Hugh Jackman è bravissimo nel suo ruolo e il film porta anche alla ribalta il talento poliedrico di Zac Efron e di Zendaya.

The Greatest Showman può essere considerato così una perla del suo genere, che abbina la modernità, la vivacità e la gioia a tutto il mondo del musical, parte integrante del cinema. La musica è vita e animazione e questo film ne è la dimostrazione, buca lo schermo, esce fuori e da vibrazioni allo spettatore. Scalda il cuore, fa muovere i muscoli e da sensazioni positive con musiche e suoni tutti finemente azzeccati.

Un prodotto che va bene anche a chi non piace il musical, ti accoglie, ti esalta e ti coccola. Se ne parla sempre bene ed effettivamente sono tutti complimenti meritati, per un film che ha lasciato certamente il segno nel suo genere.