Recensione nel tempo di un caffè
The Family Man è un film del 2000 diretto da Brett Ratner e interpretato da Nicolas Cage e Tèa Leoni. Un film che in qualche modo può essere considerato un cult del Natale e che usa una storia già vista e rivista ma che in qualche modo lascia il segno.

La semplicità di questo film è la sua forza, ma anche ciò che divide il giudizio del pubblico. Molti vedono in questa pellicola troppa banalità, eppure penso nasconda una bella essenza. La bellezza della semplicità, delle cose più emotive e meno materiali, un concetto bello da portare sotto l’albero di Natale.
The Family Man non è un classico film natalizio, perchè è solo un sottofondo per ambientare lo spettatore verso una storia di amore vero, puro, una seconda possibilità che ha volte è giusto concedersi. La gioia del primo amore, le emozioni e le forze che lo controllano. Un storia semplice ma che funziona sempre.
Una seconda vita, la dimostrazione di altre possbilità e il ricco che diventa “povero” e preferisce l’amore ai soldi, nel cinema questo funziona sempre. The Family Man trova le giuste parole e il giusto e equilibrio, distraendoci dal fatto che alla fine, lui ricco è comunque ma vuole anche lei. Di povertà effettiva non c’è mai, ma lascia una bella illusione.
Il titolo trasmette la giusta sensazione, il concetto centrale è la famiglia e nessuno denaro al mondo può comprare la gioia di avere un bambino e di crescerlo con una donna che si ama. Un film natalizio ma che si spinge più in la in un concetto più profondo. Semplice, ma efficace, da vedere con un po’ di malinconia, da vedere sicuramente sotto Natale per ricordarci che a volte basta poco per essere felici.


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