Recensione nel tempo di un caffè

Venom – la furia di Carnage è un film del 2021 diretto da Andy Serkis. Il film è la seconda pellicola dedicata a questo villain dell’universo di Spider-man. Un film che vuole mantenere lo stile Marvel ma che essendo prodotto dalla Sony, mescola generi e universi narrativi senza avere una precisa collocazione.
Tom Hardy si adatta bene al personaggio, ma la storia è davvero fin troppo banale e senza davvero nessuno spunto degno di nota, Venom non esprime paura e orrore ma semplicemente sembra un pagliaccio da circo.
Se già il primo film non mi avesse convinto del tutto, questo è ancora più debole, con un nemico che appare dal nulla senza un obiettivo e dove tutto è fatto di fretta tanto per fare un altro film del genere. L’universo di Spider-man non funziona e anche questo secondo film su Venom è un fallimento.
Troppa leggerezza, nessuna cura dei particolari, un film che non sembra partire mai e che non sembra avere né un inizio e né una fine, non annoia ma non riesce nemmeno a mantenere per un attimo l’attenzione del pubblico con un umorismo nel complesso, davvero di basso livello. Un film fatto per vendere giocattoli e questo che sembra Venom.
Il villain di Woody Harrelson è troppo banale, incomprensibile ed è facile perdersi nei meandri di un passato troppo confuso, con questa sorta di attrazione e odio verso una mutante in stile x-men con capacità che possono distruggere la razza di Venom.
Un ennesimo film che si poteva evitare di fare.