
GLI ANELLI DEL POTERE, così avrebbe dovuto chiamarsi se veramente non avesse nessun collegamento con i film di Peter Jackson com’era dichiarato dai produttori prima dell’uscita della serie. Invece le citazioni sono tante i collegamenti molti ed un mix tra cosa canoniche dei libri e cose nuove e totalmente inventate. Invece nel titolo c’è “Il signore degli anelli”, per dargli una collocazione, per far capire al pubblico di cosa si tratta e a cosa è collegata.
Una lotta di diritti che ha portato questa serie ad avere i diritti per il signore degli anelli e non per il Silmallirion, libro fondamentale di Tolkien se si vuole parlare della prima e seconda era del mondo da lui creato. In questa serie ne esce fuori un mix pericoloso, tra elementi canonici, collegamenti al film e citazioni e elementi e personaggi totalmente inventati.
Si fa una grande confusione e la voglia di soddisfare tutti ha fatto si che la serie viene molto criticata per la sua storia, per gli elementi di fantasia e per i dialoghi davvero poveri e che non portano a nulla. Questa non scelta, di prendere una determinata posizione, ha reso parti della sceneggiatura molto spoglie e senza un chiaro obiettivo, rendendo i colpi di scena molto deboli e di poco effetto. La verità è che chi non ha letto i libri si sarebbe stupito comunque, ma chi gli ha letti, se tutto fosse stato canonico si sarebbe annoiato. Niente teorie su internet e niente commenti negativi sulla trama, nessuno avrebbe parlato di questa serie e Amazon non avrebbe ottenuto pubblicità.
Quindi la scenografia serve per meravigliare e conquistare tutti, per mettere d’accordo esperti e non esperti del mondo di Tolkien, mentre la trama e la sceneggiatura vengono proposte per far discutere di sé, per muovere il pubblico sui social e sui siti di recensioni. Tutta una grossa operazione di Marketing. Mi immagino il putiferio che avrebbe creato il signore degli anelli fatto adesso, poco inclusivo, poche donne, e poi l’assenza di Tom Bombadil sostituito in pratico dalla donna elfica figlia di Steve Tyler che fino a quel momento aveva visto solo il meteorite di Armageddon. Sarebbe stato distrutto dai fan stessi, come in effetti successe, ma internet non aveva la potenza che ha adesso e nessuno ci fece caso. Non che voglio paragonare i due prodotti, ma è solo uno spunto di riflessione.
Fatta la premessa del perché di alcune scelte di sceneggiatura, passo nello specifico a parlare di ciò che secondo me poteva essere fatto meglio e migliorato.

GALADRIEL Lei è sicuramente uno dei personaggi che ha fatto più discutere, in negativo, fin da subito molto forzata in un ambiente simile che discosta non solo dagli Elfi di Tolkien ma dagli elfi di tutti i mondi Fantasy, rendendola una “Katniss Everdeen de Fregene”. Sempre indisposta, aggressiva, spavalda un girl power potentissimo e attualmente inutile ai fini della trama. Una Giovanna D’Arco ma con una sete di vendetta inarrestabile e a volte davvero senza senso. Lei doveva essere il cardine della sapienza e pacatezza degli Elfi, si un leader, magari anche brava in battaglia, ma le scelte dovevano avere un senso differente. A partire dall’inizio. Una Galadriel sì in cerca di vendetta, ma più preoccupata per le soldi della terra di mezzo, più riflessiva e meno impulsiva, sensuale e delicata che ammalia le persone grazie ai suoi poteri e alla sua conoscenza e forte in battaglia quando serve. Non una ragazzina, ma una donna che sa praticamente tutto di ciò che la circonda.
La parte iniziale sarebbe stata bella un po’ più lunga, un più di spiegazioni per inserirci in questo mondo con qualche conoscenza di base in più. Poi avrei evitato la parte della cascata, la lotta con il troll e sarei passato subito ad una Galadriel malinconica, pronta a salire sulla nave e cambiare vita, un dialogo con Elrond (attore sbagliato) in cui le spiegava le sue perplessità e la sua convinzione che Sauron fosse ancora vivo. L’incontro con Halbrand l’avrei fatto un po’ più credibile (?). Sarebbe stato bello un confronto in mare tra uomini ed Elfi, con la barca di Halbrand distrutta, con lui e gli altri che chiedono aiuto perché stanno fuggendo da un attacco di orchi nella loro terra del sud. Qui Galadriel capisce che non può lasciare la terra di mezzo perché Sauron è ancora vivo, si butta in acqua e raggiunge la barca mezza distrutta di Halbrand e altri uomini. Toglierei la parte del mostro marino, inutile e senza senso e farei una scena di dialogo tra Galadriel e Halbrand in cui si vede che l’atteggiamento di Halbrand cambia totalmente quando capisce chi è Galadriel. I due si imbattono in una nave Numeroniana con a capo Elendil proprio come nella serie.
HALBRAND a parte il finale, il personaggio, mi è piaciuto molto, forse uno di quelli che ha fatto i dialoghi più sensati e che hanno caratterizzato il suo personaggio, mi è piaciuta anche la serie di indizi che lui fosse Sauron, ma allo stesso tempo speravo che fosse un inganno per il pubblico e che lui non lo fosse davvero. Avrei sfruttato di più le caratteristiche da Sauron per renderlo un uomo dai facili inganni, persuasivo e traditore. Arrivato a Numenor intuisce la sua occasione e pur non essendo il vero re delle terre del sud, inganna Galadriel e le fa credere di esserlo per prendere potere e avere una vita migliore da quella di un semplice fabbro. Come già detto in un altro articolo, mi sarebbe piaciuto molto se lui fosse stato il re dei morti presente nel signore degli anelli. In questo modo poteva essere lui a forgiare Narsil per Elendil, sempre per farselo amico, prendere lezioni da fabbro da Celebrimbor (che avrebbe mostrato tutte le sue abilità e non la sua totale incapacità come nella serie) e poi essere scoperto da Galadriel non come Sauron, ma come un impostore che faceva finta di essere re delle terre del sud, ma a quel punto gli elfi decisero di lasciarli quel titolo, perché serviva un nuovo re degli uomini per quelle terre così vicine e parte ormai di Mordor. Un colpo di scena che ci avrebbe fatto capire il personaggio, che tende a farsi i propri interessi personali e che è facile che non mantenga le promesse e lasci appunto in futuro, Elendil e gli altri, soli contro Sauron. Diventando la spada, simbolo del suo tradimento.
ELROND L’attore non mi piace, il personaggio per come è stato impostato invece nella serie si, l’ho trovato molto diplomatico, calmo e pacato e i suoi dialoghi abbastanza convincenti. Forse in questo caso più un errore di cast, non per colpa dell’attore, ma per le caratteristiche fisiche, lontane da quelle dell’immaginario degli elfi. Le scelte a riguardo possono anche rimanere quelle fatte nella serie, forse un po’ meno potere mistico al Mithryl, bello il rapporto con Durin IV anche lui giusto e adatto alla trama.

Questa serie è piena di personaggi, molto di essi si perdono nei meandri della trama ed è facile che non si capisca il loro vero carattere.
ELENDIL Forse uno degli attori più azzeccati, un bel personaggio da quando compare che man mano però perde potere e consistenza, mi sarebbe piaciuto di più un personaggio alla “Napoleone” un forte generale che già a Numenor avesse grande potere e seguaci e che da un momento all’altro avrebbe potuto prendere la città sotto il suo controllo e potere. Il resto delle caratteristiche mi sono piaciute, tranne la reazione un po’ “debole” per la possibile morte del figlio. Me lo aspettavo più autoritario e forte.
ISILDUR è uno di quei personaggi che si perde un po’ nella trama, difficile da capire, avrei sfruttato la sceneggiatura per far capire che è un personaggio che facilmente si fa tentare dal male, e avrei anche fatto intuire che ha sete di potere, invece che puntare sull’avventura e il ragazzo ribelle. Non avrei assolutamente fatto la finta morte dopo il vulcano, inutile e senza possibile illusione verso il pubblico. Volevo vedere più un ragazzo ambizioso e furbo tipo un venditore di trading online che invece un Maranza ribelle. Sarebbe stato bello che magari fosse lui a rubare uno dei sette Palantir e portarlo nella terra di mezzo.
TAR-MIRIEL Non mi ha convinto sotto molto aspetti, bello il lato autoritario e la sua forza, ma allo stesso tempo io mi voglio innamorare! il pubblico si vuole innamorare di certi personaggi, anche solo partendo dal loro lato estetico! Deve essere ammaliato e manipolato dalla bellezza e il potere di alcune donne. Fa parte del gioco da sempre, e non vedo perché annullare queste caratteristiche e fare per forza le donne guerriere. Non mi ha convinto nelle scelte e nei dialoghi, e non l’avrei fatta andare con l’esercito nelle terre di mezzo, esercito che avrei fatto molto, molto più grande e di impatto visivo. Non mi è piaciuta la parte delle navi che esplodo, alcuni personaggi che non danno nulla alla trama. Ovviamente se non andava in battaglia avrei tolto anche la parte in cui rimane ceca.
ARANDIR non mi è dispiaciuto, un personaggio per darci una visione nelle terre del sud, un po’ spoglie di persone, avrei preferito una città più articolata che quattro case, le scene con la sua presenza sono un po’ troppo acrobatiche, ma nel complesso non mi sono dispiaciute. La storia d’amore in cui è coinvolto non mi ha dato le giuste emozioni, dialoghi troppo banali e spenti.
ADAR mi è piaciuto, sia l’attore che la sua storia e le sue scelte, ben caratterizzato, coerente e le scene in cui lui è presente difficilmente sono stupide e banali. Un villain un po’ debole ok, ma anche ottimo stratega ed è uno dei personaggi di successo utile anche per la seconda stagione. Un’ottima idea che da un tocco in più alla storia, ottima la scelta dei tunnel e l’esplosione del vulcano. Sarebbe bello che in realtà lui è convinto di aver sconfitto Sauron, ma n’è diventato inconsciamente suo suddito.
NANI La parte dei nani non mi è dispiaciuta, ma ha perso troppo valore nel finale, volevo che gli anelli venissero forgiati grazie agli sforzi per estrarre il Mithryl e che ci sia di più un gioco di amicizia a corruzione alimentata sempre dietro alle quinte da Sauron.
L’UOMO METEORA essenzialmente comporta tutta una parte che non mi ha molto convinto e che ha un po’ spento il mio entusiasmo verso la serie, tutta la parte dei Pelo Piedi e noiosa e alquanto inutile, non da nulla alla trama e alla storia e vengono forse mostrati anche troppo. La coppia al femminile di Frodo e Sam non mi ha convinto e ogni volta i dialoghi erano davvero inutili e le scene non hanno portato a nulla. Bella l’idea di portare un Istar nella seconda era, è un po’ espediente per aggiungere un po’ di curiosità in più. Avrei tolto i Pelo Piedi, e gli avrei mostrati solo nel finale. Il mago l’avrei si fatto confuso nei primi episodi ma consapevole già del proprio obiettivo, che sarebbe stato bello quello di trovare le persone più vecchie della terra di mezzo per capire il suo ruolo e per cosa fosse stato mandato li. Mi sarebbe piaciuto fosse Saruman e non Gandalf, in modo di poter osservare il suo cambiamento verso il lato oscuro, come Anakin Skywalker, o come Walter White, storie che funzionano sempre, mostrare perché qualcuno diventa cattivo. Un viaggio che ci permetteva di vedere un po’ di luoghi e conoscere bene i territori di questo mondo. L’uomo meteora avrebbe viaggiato per le terre di mezzo chiedendo dove fosse il boscoverde e la vecchia foresta, per incontrare poi gli Ent e Tom Bombadil chi gli avrebbero dato una direzione per capire il suo ruolo, nel viaggio, sul finale della prima stagione avrebbe trovato nelle vicinanze dello sbarco dei Numeroniani con Galadriel un Palantir portato li da Isildur per colpa della sua bramosia e perso da lui stesso per colpa della sua distrazione da giovane guerriero figlio di Elendil. Questo avrebbe dato l’indizio che quello stregone potesse essere davvero Saruman.

SAURON è ovviamente il personaggio più iconico e quello su cui la serie ci ha giocato di più, lasciandoci nel mistero e creando un colpo di scena che purtroppo a mio modo di vedere non ha funzionato benissimo come già detto in altri articoli. Non mi è piaciuta la scelta di Halbrand e per come è andata la storia e una scelta senza senso, che ha accelerato solo nel finale, con delle palesi rivelazioni, non mi è piaciuta l’escalation con tempistiche strane. Troppo annunciato in un colpo di scena che visivamente è stato ben costruito ma che non ha stupito nessuno. Stesso difetto dell’uomo meteore, troppo banale e ovvio fosse Gandalf. Io avrei sfruttato un po’ di più la storia di Annatar, in questo modo avevi diversi su dubbi su chi potesse essere Sauron, tra Halbrand, l’uomo meteora e magari anche il figlio Ar-Pharazon che poteva essere creato in modo che sembrasse che condizionasse molto il padre e che magari aiutasse Isildur a rubare un Palantir. Avrei creato un altro personaggio, uno dalle sembianze elfiche, molto bello e affabile, un personaggio che si vedeva poco, ma che era sempre al fianco di Gil-Galad e Celebrimbor. Un personaggio inventato con un nome anch’esso non presente negli scritti di Tolkien, che si lasciava qualche indizio della sua possibile identità, ma che apparisse talmente poco e con poca importanza che i sospetti su di lui sarebbero stati pochi anche se magari evidenti. Un personaggio che rimane dietro le vie ma che già dal secondo episodio da l’idea di forgiare gli anelli. Nell’episodio finale quando Galadriel torna con Halbrand da Gil-Galad e Erlond, Halbrand stesso riconosce quell’elfo e lo chiama Annatar, perché conosciuto anni prima nelle terre del Sud e si faceva chiamare con quel nome. Sarà Annatar stesso a mettere il dubbio a Galadriel che Halbrand non è quello che dice, ma in realtà è un semplice fabbro. In questo modo i lettori di Tolkien scoprirebbero che quell’elfo misterioso è Sauron, mentre gli altri verrebbero magari aiutati da uno zoom sugli occhi dove in fondo alla pupilla si vede il famoso occhio di Sauron, una scena di effetto. In questo modo la prima stagione finisce con l’angoscia di sapere che Sauron è tra gli elfi e che gli porterà a forgiare gli anelli. Con loro ancora inconsapevoli della vera identità di Annatar.

FORGITURA ANELLI E MITHRYL Ovviamente anche queste scelte non mi sono piaciute e mi mettono un po’ di preoccupazione per le stagioni successive. Non mi è piaciuto che sono stati forgiati in fretta e furia e che solo gli elfi per adesso li hanno. Halbrand ha detto due cavolate e il grande fabbro Elfico Celebrimbor è apparso un po’ stupido e senza abilità. Non mi è piaciuta la scelta e ha penalizzato tutto ciò che è sembrato prima. La serie doveva essere formata da due fronti narrativi, quello di Erlond che riguardava la forgiatura degli anelli e quello di Galadriel che riguardava l’avanzata del male nelle terre di mezzo, con il finale che riuniva le due dinamiche. Il Mithryl troppo potente e nessuno sapeva come usarlo, non mi piace che sia la salvezza degli elfi, ma dovrebbe essere qualcosa di più generale, come un materiale che potrebbe aiutarli a sconfiggere il male.
Mi sarebbe piaciuto di più così, Gil-Galad, Celebrimbor e Erlond sono a colloquio, inconsapevoli che Galadriel sia a Numenor. Essi sono molto preoccupati, perché sembra che il male stia tornando e lo percepiscono con grande forza sembra che il male sia molto vicino a loro. Spinti dalla paura sanno che devono fare qualcosa al più presto. Annatar che viene chiamato Valomir alimenta la paura con la sua ansia, appare come un elfo molto spaventato dalle forze del male e sottolinea che Galadriel aveva ragione, in più fa capire che delle volte la miglior arma di difesa siano le armi e la guerra, muoversi prima del nemico. Per un po’ lui non si vedrà più. Erlond parte con un gruppo di Elfi alla volta di Kazad-dum per incontrare Durin IV e chiedergli aiuto per una possibile alleanza tra nani e Elfi nella lotta contro il male. Come nella serie Durin gli mostra il Mithryl e Erlond intuisce che potrebbe essere un materiale molto utile per la lotta contro il male. Celebrimbor spinto segretamente da Valomir (Annatar) vuole quel materiale perché crede che forgiato con altri metalli potrebbe avere dei poteri davvero utili e sconfinati. La forte paura degli elfi che il male si stia avvicinando inizia a creare in loro una forte voglia di proteggersi. Mentre Erlond fatica a prendere il Mithryl dall’amico nano, inizia a notare che il materiale corrompe le persone e lo vede nella bramia dei nani di scavare per trovarne altro, a differenza della serie il re Durin III vuole scavare ma lo vuole tutto per se, per difendersi da tutti i nemici che vogliono distruggere i nani. Erlond convince Gil-Galad a desistere, mentre Celebrimbor spinto da Valomir fa dei piccoli esperimenti già con la scaglia ricevuta da Erlond a sua insaputa. I nani estraggono altro Mithryl, ma alcuni di loro sembrano diversi, tra cui re Durin. Gli elfi pensano che dietro a questa corruzione ci sia Sauron e non il materiale stesso e grazie a Durin IV, grande amico di Erlond riescono a far uscire una piccola quantità di Mithryl dalle miniere. Spinto da Celebrimbor a meno cosi sembra, Valomir convince Gil-Galad e Erlond che la soluzione migliore sia creare qualcosa in dono ai capi delle diverse fazioni, per avere tutti potere e allearsi poi contro il male. Ma gli elfi vorrebbero creare un solo oggetto una grande corona come simbolo di potere e custode del bene nelle terre di mezzo. Galadriel arriva a Eregion con Halbrand e raccontando ciò che è successo non fa altro che alimentare la fretta e la voglia di muoversi in fretta per contrastare l’ascesa del male. Valomir ormai conosciuto come Annatar convince Galadriel e gli altri a forgiare gli anelli del potere in modo da unire tutti i popoli contro un unico male. Mentre incanta tutti con le sue parole Annatar prende del Mithryl che solo agli occhi più attenti si vede sparire nelle sue tasche. La serie finisce con l’inizio della forgiatura degli anelli. Con Annatar tra gli elfi e con Gil-Galad che inizia a sospettare di lui e che sembra l’unico a non essere contaminato dalla corruzione del Mithryl.

LE TRE SACERDOTESSE forse sono i personaggi più inutili della serie, veramente un mistero del perché siano state collocate all’interno della trama, ne prendo spunto per creare un personaggio che poteva avere più un senso, un uomo dalla magia nera, alto con gli occhi grigi e capelli chiari, un uomo del nord di discendenza Dunenain ma che era stato corrotto da Sauron. Questo personaggio, scortato dalle due sacerdotesse sarebbe stato come nella serie all’inseguimento dell’uomo meteora, in modo da distruggerlo prima che i suoi poteri crescano. Nello scontro finale si vede che Saruman è un po’ affascinato dai loro poteri oscuri, ma grazie ai suoi poteri e grazie alle rivelazioni del Palantir ritrovato, riesce a distruggere le due sacerdotesse e rovinare il viso e la pelle del suo nemico. Esso si intuisce che sarà il re stregone.
AR-PHARAZON Non mi ha convinto molto, però è un personaggio abbastanza strutturato e si capiscono le sue intenzioni e la voglia di potere su Numenor, avrei lavorato di più sul figlio, sul suo carattere e sulla sua voglia di potere, tanto da corrompere anche il padre a prendere determinate scelte. In modo da poter illudere il pubblico che sia Sauron, per scoprire che era corrotto da lui, tramite il Palantir che si trova nella torre. Anche da lontano Annatar, cioè Sauron inizia ad influire su Numenor.
I DETTAGLI Nel corso della serie ci sono altre piccole cose che non mi hanno convinto ovviamente, mi è piaciuta la stesura generale ma alcune scelte proprio non le ho capito, hanno ridicolizzato un sacco di personaggi. Anche nell’esplosione del vulcano sarebbe stato più idoneo che qualcuno si accorgesse dello scambio tra la spada/chiave e l’accetta, magari con Galdriel che cavalca, ma che non fa in tempo ad arriva alla torre e a evitare la tragedia, magari con Halbrand che intanto cerca in qualche modo di salvare il proprio popolo ma involontariamente non sapendo cosa sta per accadere fa morire più persone. Dettagli che caratterizzano di più i personaggi. La voglia di Galdriel di salvare tutti andando incontro alla diga anche se sa che ormai è impossibile, e Halbrand che vuole diventare un leader, un re, ma che fallisce nel proteggere il suo popolo e fa salire il sospetto nei suoi confronti. Elendil che magari in un gesto eroico invece si dimostra un vero leader, mentre il figlio Isildur che magari pensa più a se stesso e da egoista si mette in salvo. Piccoli gesti in un due minuti di scena che avrebbero caratterizzato e non poco i personaggi. Magari la mamma di Theo che muore e crea in lui una forte sete di vendetta contro Adar, per poi diventare in futuro un Nazkul. Piccolezze ma che potrebbero aiutare la trama ad avere sprint diversi anche per le stagioni successive.
Non dico che le mie idee siano perfette, sono piene di difetti, ma penso che diano più un senso di trama concreta, meno fantasiosa, più sulle onde di Tolkien con ovviamente qualche cosa non Canonica, una trama che usi si il chi è Sauron, ma che ci crei un senso di forte curiosità anche per la seconda stagione, con gli anelli che devono essere forgiati con lui li tra gli elfi, con Halbrand che comunque ha ingannato Galadriel e se può lui potrebbe farlo anche Sauron con tutti come sta facendo. Con la corruzione del Mithryl che inizia a farsi sentire e il potere di Sauron che cresce, con il viaggio di Saruman per capirne la sua evoluzione, con un possibile re stregone. Con il figlio del futuro re di Numenor che è già corrotto dai piani di Sauron e con Erlond che con la pace come obiettivo ha spinto anche lui per la creazione degli anelli. Il senso di colpa che affligge tutti e nessuno non è colpevole, ma lo sono tutti in piccola parte.
La serie invece a buttato tutto su Galdriel, annullato parecchi personaggi, e dato peso ad altri che non hanno portato nulla alla trama, poche battaglie, poca guerra, con un budget cosi non me l’aspettavo, ci stanno le citazioni, ma almeno non dire che non c’entrano nulla dai film di Jackson. Il finale non mi ha convinto e ho paure che per le premesse, anche le altre stagioni non riusciranno a riscattarsi. Anche se ho ancora fiducia nella serie e non essendo uno che sa tutto dei libri, non so in diretta cosa è canonico o cosa non lo è, forse questo mi pesa meno nella valutazione.