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QUATTRO CHIACCHIERE: IL FENOMENO MONDIALE DE “LA CASA DE PAPEL”

Perchè una SERIE definita da molti “MEDIOCRE” ha tutto questo successo?

La casa di carta entra prepotente nella classifica delle serie tv più viste di Netflix e oserei dire tra le più viste in assoluto. Intorno a se ha creato un fortissimo Hype, ogni volta che sta per uscire una nuova stagione, le orde di tifosi impazziscono e sono felici di mostrare la loro felicità per questa serie.

Penso che sia la serie più ostentata di sempre, le persone la condividono su Instagram per mostrare la mondo la loro felicità nel vedere una nuova parte di questo “stupendo” prodotto spagnolo.

è incredibile come “la casa di carta” sia andata oltre a tutto, oltre ai generi, ai gusti o alle tendenze di Netflix, lo stesso sistema non sapeva più cosa suggerire a certe persone, che magari avevano sempre solo visto documentari su Netflix e poi all’improvviso questa serie.

Conosco davvero una lista di persone infinita che l’hanno vista e sono entusiasmati, persone che solitamente non guardano nemmeno molte serie televisive o che comunque non hanno idea di quanto sia vasto questo mondo.

Tutto questo Hype Mainstream, crea i due frangenti di amore e odio, perchè tutti la amano e poi ci sono gli haters, pronti a distruggerla a suon di critiche e insulti, un odio ingiustificato come l’amore per questa serie.

Sta di fatto che in un modo o nell’altro “la casa di carta” è al centro di discussioni forti, è sempre al centro dell’attenzione, forse è davvero il simbolo di un mondo televisivo che con le piattaforme come Netflix e Amazon Prime video, sta cambiando.

Ma passiamo nello specifico alla serie, perchè è così speciale?

Penso che il vero punto di questa serie sia l’idea autoriale di partenza, il mondo che è stato creato partendo da una semplice esposizione in poche righe, infatti, di per se è già molto interessante voler fare una serie in cui un gruppo di criminali rapina la zecca di stato.

Il bello di questa idea è che funziona ad ogni livello, in ogni nazione e volendo anche in epoche differenti dal 900′ in poi, è un idea semplice ma che attira subito l’attenzione e ti apre a mille possibilità.

Il punto di partenza è fondamentale, se una serie riesce a crearti un minimo di curiosità anche con poche parole a già vinto e in molti casi, sembra assurdo, ma è già a metà dell’opera.

Ma la “casa di carta” non si è fermata qui con le buone idee, infatti ha creato un ottima struttura di partenza, un prodotto facilmente vendibile e che attira l’occhio a primo impatto, un idea talmente giusta da diventare iconica e definire l’intera serie con poche immagini.

Partendo dalla maschera di Dalì che identifica la serie e ne diventa il simbolo, se provate a scrive “Dalì” su google vi appariranno quasi prima le maschere de ” la casa di carta” che le sue opere.

I costumi rossi, il rendere i personaggi, con questi costumi come icone e simboli facilmente riconoscibili che attirano l’attenzione e facile da replicare ad un carnevale o ad una festa in maschera.

E poi i nomi dei criminali, sostituiti dai nomi delle città perchè il Professore non vuole che nessuno sappia niente dei suoi compagni di squadra, nemmeno loro nome. Anche questo ci coinvolge, piace al pubblico e rende una serie spagnola appetibile al resto del mondo.

Tutto questo mix di buone idee, ha creato una passione e una curiosità immediata verso questa serie, anch’io ero ammaliato dalla genialità e dalla struttura iniziale della serie, e in realtà tutt’ora ammiro il successo che ha avuto questa serie televisiva spagnola.

Ma perchè se la serie ha tutte queste qualità, viene considerata dagli esperti e dai critici una serie spazzatura?

La prima cosa che mi verrebbe da dire è che c’è dietro molta invidia, io non amo questa serie tv e in realtà penso che sia un prodotto mediocre, però riconosco i suoi pregi e il suo valore, chi la critica troppo penso che sia il solito tipo di persona che vuole essere diverso e definisce “spazzatura” tutto ciò che piace agli altri.

Perchè in fondo “la casa di carta” ha creato questo fenomeno qui, c’è chi la ama alla follia senza delle vere motivazioni solide e con la consapevolezza che c’è di meglio e chi invece la odia, solo per il fatto che è troppo amata.

A mio parere la prima stagione, sopratutto la prima parte, viaggia su un livello ottimo, tralasciando qualche piccolo errore ritengo che in tutti gli aspetti, dalla trama, alla fotografia fino alla recitazione, la prima stagione mi convince molto.

Mi sono piaciuti i personaggi, come sono stati scritti, tre in particolare li ho trovati davvero ottimi anche nelle interpretazioni, il Professore, Nairobi e ovviamente Berlino che penso sia davvero il miglior personaggio della serie, ben caratterizzato e ben interpretato.

Purtroppo a lungo andare la trama si perde, i personaggi perdono di valore e di identità ed è tutta una gigantesca forzatura che tende a sfociare quasi nel trash, il livello di recitazione si abbassa e sembra una vera e propria passerella per i fan.

Le scelte della trama per mantenere i livelli iniziali si fanno un po’ troppo banali, estreme e poco coinvolgenti e sinceri, i nuovi personaggi sono deboli e talvolta inutili, fatta eccezione per Alicia Sierra che è davvero un ottimo personaggio e che interpretato davvero bene da Najwa Nimri.

Eppure nel complesso continua a funzionare, si fa vedere con facilità, c’è poco da capire e il tutto scorre velocemente con alche qualche scena di azione che non è affatto male registicamente parlando.

Sicuramente la seconda rapina non è bella e originale come la prima e tende un po’ ad esasperare la pazienza degli spettatori che si aspettavano qualcosa di più originale e soprattutto più immediato.

Ormai il prodotto va avanti, ma sembra evidente che non c’è più la cura e la passione che c’era all’inizio, ormai è una macchina da soldi che va avanti con idee sempre più assurde e troppo fuori dal contesto iniziale e dalla caratterizzazione dei personaggi.

Bella l’idea iniziale di portare un “heist movie” come genere per una serie televisiva, ma se non hai altre idee, rischi di diventare ridicolo e monotono.

In fondo a me questa serie mi piace, la guardo volentieri, un po’ meno delle prime puntate ovviamente e con qualche sorriso amaro in più, però è innegabile che si fa piacere, perchè la puoi guardare con facilità.

Forse il successo è anche un po’ un effetto domino, la guardano tutti quindi la guardo anch’io, poi magari non mi piace molto, però come già detto si fa vedere e la guardo tutto, poi ne parlo con i miei amici.

E una serie che fa parlare di se, con i suoi personaggi e qualche possibile colpo di scena che non sappiamo mai se arriverà ma che ci creerà un po’ di suspense, ne discutiamo con gli amici, senza dare importanza a ciò che interessa ai critici, perchè in fondo a noi interessa che ci piace, non il perchè.

Ci sono un sacco di difetti, dalla regia, alla sceneggiatura, alla fotografia, fino alla recitazione che sta peggiorando invece di migliorare, però davvero che importa? penso sia talmente bella l’idea iniziale che va bene così.

Sicuramente non entrerà nella storia per la sua bellezza e la sua qualità, ma penso che entrerà nella storia per il successo che è riuscita ad avere, partendo tra l’altro dal nulla, è un bella storia di produzione televisiva che rilancia un intero settore in una nazione non famosa per il cinema di alto livello.

Penso che sia un bellissimo esempio di come sia importante avere un ottima idea di partenza, di come al giorno d’oggi sia importante rendere un prodotto televisivo vendibile e collocabile in tutto il mondo.

La casa di carta trascende dalla propria nazione, dal posto in cui è stata girata, funziona dappertutto e i personaggi con lo stratagemma dei nomi delle città, si adattano a qualsiasi lingua, geniale!

Non so cosa ci sia di voluto o meno, ma hanno creato davvero un prodotto televisivo che è facilmente riconoscibile, che piace ad un infinità di persone con gusti differenti e che si legga perfettamente ad un mondo fondamentale al giorno d’oggi come quello dei social.

“la casa di carta” coincide e si lega perfettamente “all’umore” e ai gusti delle persone dei giorni nostri è una serie perfettamente collocata in questo periodo storico di produzione televisiva e da piattaforme.

Un esempio di come un prodotto mediocre, può conquistare il mondo dell serie televisive e occhio che molte persone, sono sicuro che la mettono nella loro top ten delle serie più belle che abbiano mai visto.

Forse anch’io, ma solo per i motivi di cui ho trattato in questo articolo, quindi si se non l’avete ancora fatto “buttatevi” anche voi nella visione di questa serie e poi decidete con chi schierarvi!

2 risposte su “QUATTRO CHIACCHIERE: IL FENOMENO MONDIALE DE “LA CASA DE PAPEL””

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